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Significati generali del termine “Sé”

Varie discipline nel tempo si sono occupate del concetto di “Sé”. Essendo tale argomento ampiamente trattato, oltre che in campo psicologico-psicoanalitico anche in campo filosofico, ed avendo assunto all’interno dei singoli orientamenti significati non sempre equiparabili, al momento manca una definizione univoca del termine.

Distinguendo tre campi principali entro cui viene trattato il Sé, possiamo affermare che «esiste un Sé psicoanalitico, un Sé nello sviluppo, un Sé biologico e immunologico» (Ammaniti, 1989, p. 1).

In generale, il Sé denota per le diverse prospettive storico-culturali un artefatto che permette di caratterizzare l’unicità, l’individualità e la specificità dell’essere umano riconosciuto nelle sue componenti biologiche e psicologiche.

Nonostante una riflessione filosofica possa essere del tutto degna di nota, la nostra breve analisi introduttiva si articolerà all’interno dell’ambito psicologico e, in particolare, psicoanalitico. Tale scelta non ha la pretesa di coprire ogni aspetto del Sé ma si pone come linea guida verso la comprensione del significato di Sé come inteso da Winnicott, ovvero una pura esperienza soggettiva che non implica il riferimento a strutture oggettive. 

In questo scritto verranno esposte in chiave storica le linee generali della psicoanalisi; il riferimento alla vita del suo autore, S.Freud, e al contesto in cui tale disciplina è nata, Vienna, sono imprescindibili per la comprensione della psicoanalisi più che per altre teorie. Non potendo trattare gran parte della vastissima popolazione di persone che hanno contribuito al movimento psicoanalitico, l’attenzione è stata rivolta verso coloro che sono rilevanti per quanto esposto. Alcune citazioni dallo stesso Freud sono state riportate con lo scopo di permettere una più lineare esposizione degli aspetti di volta in volta trattati. Consci delle moderne critiche mosse nei confronti della psicoanalisi, il presente elaborato la tratterà nella sua formulazione originaria con l’unico scopo di evidenziare le basi della teoria da cui autori successivi hanno preso spunto. Il tema dell’inconscio come insieme di vissuti da reintegrare per il completamento della nostra storia e per l’accettazione del bambino che è in noi sarà il mezzo che ci condurrà dalla storia della psicoanalisi al raggiungimento del nostro obiettivo.

 

Una lettura  winnicottiana del romanzo “Narciso e Boccadoro” (H.Hesse)

 

Scorrendo il romanzo di Narciso e Boccadoro incontriamo un mondo particolare, definito su un piano narrativo ma non precisamente determinato da un punto di vista psicologico, ricco di particolari e allo stesso tempo povero di certezze.

Nonostante ad una prima e superficiale lettura possa apparire uno scenario chiaro, dettato dalla storia di due giovani personaggi che incrociano la propria esistenza in un preciso momento della loro evoluzione, quello che emerge progressivamente è una configurazione di vissuti psicologici difficilmente interpretabili su un piano prettamente razionale, ma che riesce ad esprimere con inattesa chiarezza un mondo sentimentale assai denso e complesso.

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Cara dottoressa, sono una madre di 45 anni con un figlia quasi di 20 che circa 2 anni fa ha iniziato a dire che la limitavamo (io e il padre) nelle sue scelte (ha sempre fatto tutte le attività ricreative che chiedeva senza continuità). A casa si isolava nella sua camera davanti al PC chattava e pensava alla musica, anche se le chiedevo di fare ordine, mi ignorava. Diceva che l'università l'avrebbe fatta in altra città per fuggire da noi, ma la cosa è sfumata per vari motivi. Nel frattempo ha conosciuto un coetaneo che lavora e abita da solo dopo, 2 mesi ha detto che non poteva fare a meno di lui e che sarebbe andata a conviverci. Siamo riusciti a dissuaderla ma dopo un ennesimo litigio, ci ha detto che non sarebbe più tornata perchè non la capiamo e questo lo sappiamo perchè l'abbiamo chiamata noi al telefono. Se le concediamo un dito prende tutto il braccio, se neghiamo dice che la soffochiamo, si crea un mondo di false verità in cui vive, scoperta nega dando goffe giustificazioni.

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