Articolo pubblicato su Il Tirreno, Cronaca di Montecatini Terme, 28 dicembre 2011
L'INCONTRO
Rapporti genitori-figli al centro Prometeo
PIEVE A NIEVOLE. I rapporti tra genitori e figli sono sempre più complicati. Per questo il centro di aiuto psicologico Prometeo organizza, da anni, incontri grautiti per i papà e le mamme.
L'ultimo è andato in scena poche sere fa, nella sede di via Calamandrei a Pieve a Nievole. Titolo: "Le risorse e le difficoltà di essere genitori".
Una quindicina di mamme sono intervenute per parlare dei loro figli, esporre i propri dubbi ed ascoltare le strategie educative più efficaci, per poi metterle in pratica.
Relatrice, la dottoressa Chiara Giustini, conosciuta in molte scuole per la sua attività di psicologa. «Vogliamo ringraziarla - hanno detto i genitori che hanno partecipato all'incontro - per la sua estrema disponibilità, per la professionalità e per i preziosi consigli».
Per prenotazioni e per conoscere il calendario dei prossimi appuntamenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 329 7237166
Intervista al dott. Manuele Matera su La Nazione, 3 maggio 2011
<<Una carriera rapida e qualificante alle spalle per Manuele Matera, nato a Montecatini Terme e residente a Massa e Cozzile. Laureato in psicologia dell'età evolutiva a Firenze e specializzato in ipnosi ericksoniana, si occupa di terapia di coppia, familiare e individuale, conduce anche gruppi di rilassamento nel suo centro di aiuto psicologico "Prometeo" a Pieve a Nievole....>>
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Intervista alla dott.ssa Chiara Giustini su La Nazione, 8 aprile 2011
<<Giovane, soddisfatta della propria professione, Chiara Giustini vive in Valdinievole da circa dieci anni. Una laurea in psicologia, con una specializzazione in psicologia dell'età evolutiva e poi un corso di 4 anni per esercitare la psicoterapia comparata. Chiara ha una formazione ampia ed eclettica, rivolta soprattutto al mondo della scuola dove anche lavora nel campo della formazione sia nelle scuole che privatamente....>>
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Intervista al dott. Manuele Matera su Il Nuovo Corriere di Firenze, 29 maggio 2010
<<Si comincia addirittura a tre anni. Si maneggiano finti telefonini e mini computer, poi nell'adolescenza si fa a gara a chi ha il cellulare di ultima generazione, quello super accessoriato pubblicizzato in tv fino alla nausea. Ma la smania dell'informatica e della tecnologia non cattura solo i giovani. Attaccati al personal computer, passando le ore a navigare su Internet, ci sono anche tanti adulti. Per non parlare di quei trentenni che passano la notte davanti a uno schermo a sfidare "amici" che si trovano dall'altra parte del mondo, in realtà virtuali. Internet, cellulare e videogiochi: ecco le nuove droghe che ossessionano gli italiani [...] Il fattore che accomuna questo tipo di dipendenze - spiega lo psicologo Manuele Matera - è un elevato stato di ansia di cui soffre il soggetto. L'attenzione focalizzata sull'oggetto e sul pensiero dei videogiochi o di Internet, riesce a controllare l'ansia. Ma gli studi sulle terapie di cura sono ancora al vaglio degli psicologi. Molte dipendenze di questo tipo nascono da problemi relativi all'affettività: qualcosa nel rapporto con la propria cerchia di affetti è andato storto. E all'improvviso senza il videogioco, senza il cellulare, non si può più stare". Come in molte altre dipendenze, l'alcol o la droga ad esempio, la vittima non si accorge di avere un problema, "sono i familiari che si rivolgono ai servizi sanitari per trovare una via d'uscita, chi vive il problema non ne è consapevole>>
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