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Ho 20anni e non sono italiana. All'età di 6anni mi sono trasferita qui in italia con la mia famiglia perche mio padre aveva un lavoro fisso qui in italia e economicamente non ci potevamo lamentare, mio padre poi dopo diversi anni di lavoro ha deciso di mettersi in proprio, ha sempre lavorato ed è anche molto bravo. Non so perche vi scrivo a voi, solo che ho un bel problema grave e non vorrei essere noiosa pero ho letto il vostro annuncio e avevo bisogno di aiuto. Io e la mia famiglia siamo di fede muslumana, purtroppo un giorno ho incontrato un ragazzo e ora siamo innamorati e sono due anni ora che stiamo insieme ma tutto quanto senza che i miei genitori lo vengono a sapere (le donne muslumane non possono sposarsi o avere rapporti con nessun ragazzo al di fuori della propria religione).

Buonasera, ultimamente mi accorgo sempre più spesso di essere troppo legato al mio passato. Ho 34 anni, una compagna con la quale convivo ed abbiamo 2 splendide bambine. Vivo ormai ogni giorno ricordando il passato, posti visitati, episodi di vita, persone (piacevoli e spiacevoli), canzoni, ricordi. Mi sono sempre ritenuto un nostalgico, ma negli ultimi mesi noto che certi miei pensieri legati al passato aumentano costantemente. Sia chiaro che non vivo la cosa con disagio, anzi, spesso sono felice ricordando tutte queste cose. Mi capita però anche di ricordare certi momenti pensando che non li rivivrò più, o pensare a persone importanti che, per un motivo o un altro, oggi non vedo più. E quando mi assalgono questi pensieri, un velo di tristezza mi accompagna e mi accorgo che dentro di me resta indelebile. Mi chiedevo se la mia possa essere ritenuta una condizione particolare o un semplice passaggio che ad un certo punto della propria esistenza va attraversato.
La ringrazio per il tempo che mi dedicherà.

Buongiorno,
sono la mamma di una bambina di sei anni. Frequenta la classe prima della scuola primaria. Ho incontrato la sua insegnante nei corridoi della scuola e mi ha detto che mia figlia è spesso con la testa fra le nuvole. Ovviamente ho iniziato a pormi delle domande... su un possibile disturbo di apprendimento. Ha una certa difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, però per esempio si era fissata di voler imparare ad allacciarsi le scarpe e ci è riuscita. A scuola è tranquilla... e sicuramente ancora un po' immatura per la lettura per esempio però non mi pare per ora di osservare niente di strano. Ogni bambino ha i suoi tempi.
Ovviamente la frase dell'insegnante continua a farmi pensare. Che fare? Chiedere un colloquio? Aspettare e osservare?
Grazie

Salve, sono una ragazza di 18 anni e voglio andarmene da casa,perché non ne posso più. Sono fidanzata da 2 mesi e ho problemi a casa perché il compagno di mia madre non vuole che mi fidanzi,e per di più ha messo mia madre contro me e tutta la mia famiglia. Io non ne posso più sono esausta non posso uscire con le mie amiche,a causa di loro, le ho perse tutte e per di più non posso uscire neanche con il mio fidanzato posso uscirci solo una volta a settimana,ma a noi non va così perché vorremo conoscerci di più ma non è possibile... per ogni cosa si hanno sempre litigi e io non ne posso più... parlando con il mio ragazzo abbiamo deciso di scappare insieme e andarcene a casa sua,prima ovviamente abbiamo parlato con i suoi genitori,e loro da genitori buoni e comprensivi hanno detto di si che sono la benvenuta...io da una parte sono felice,ma dall'altra parte ho paura e non so che fare. Vi prego aiutatemi grazie.

Salve,sono una ragazza di 17 anni e ho urgentemente bisogno di un consiglio. Da tempo ormai a casa mia vivo una situazione di angoscia e stress tanto che a scuola piangevo spesso con l'educatrice e le chiedevo per la comunità nella quale lavora. I miei genitori di fronte ad altri sembrano perfetti ma poi in casa vivo e vedo sopratutto atti di violenza su mio fratello più grande e tutto questo mi si riversa addosso. Sto prendendo in considerazione l'idea di scappare di casa... altre alternative non le vedo. Cosa posso fare per andare via dai miei genitori e da tutta questa causa di male?

Salve, ho 38 anni e in seguito ad un operazione per un voluminoso liposarcoma ho perso stomaco e rene. Ho perso molti chili e non so proprio come fare per aumentare di peso nonostante mangi tutto. La cosa strana è che anche mqngiando cose grasse non ingrasso. Potete gentilmente aiutarmi con qualche consiglio? Vi ringrazio

Salve,
sono una donna di 30 anni che non riesce ad avere un sano rapporto con il padre e la sua figura mi mette soggezione. Come padre non mi ha mai fatto mancare nulla ma il problema vero e proprio sussiste nel fatto che se si ha un idea diversa dalla sua non ti lascia spazio di esprimere e detta legge. Ci sono giorni in cui basta poco per farlo innervosire e io non riesco a reagire chiundendomi in me stessa o peggio ancora, rispondo con un tono di voce alto che lo infastidisce molto. Non riesco ad avere una storia d'amore tranquilla perché ho paura che possa fare in modo che io rinunci ad esso. Vorrei allontanarmi da casa perché in generale il rapporto con lui si è incrinato molto e io non riesco a prendere in mano la mia vita. Spero al piu' presto di ricevere una vostra risposta. Sono esausta mentalmente e questo influisce molto sul mio umore. Sono stanca di piangermi addosso.

Salve,
ho 19 anni e ho un problema. Ho avuto parecchie ragazze ma solo due volte ho fatto sesso. Il fatto è che vorrei farlo molte più volte ma purtroppo non riesco mai a crearmi l'occasione e la situazione giusta e penso che questo contribuisca ad aumentare in qualche modo il mio strano problema. Il problema di cui voglio parlare, riguarda la masturbazione ed è che volendo posso stare anche tutto il giorno senza masturbarmi, ma la sera quando sto per andare a dormire non riesco assolutamente a rinunciare di masturbarmi sfregandomi col letto, mi dà un grande piacere e sembra quasi una droga per il mio cervello, roba che se non lo faccio non riesco ad addormentarmi, e dopo che l'ho fatto mi sento in colpa per non essermi riuscito a controllare.
Non riesco a capire perché, per il resto sono un ragazzo normalissimo ed è una cosa preoccupante e imbarazzante per me, è un grande problema e non so cosa fare. Consigli? Grazie, saluti.

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La perdita dell'autostima

Buongiorno dottoressa...il problema è che da quando ho avuto problemi di salute che hanno anche mutato il mio aspetto estetico ho perso anche autostima e fiducia in me stesso oltre ad essere oggettivamente meno attraente e infatti a ricevere molti ma molti meno complimenti dalle ragazze etc... E' come se da 3 anni fossi entrato in questo tunnel da dove non riesco uscire nonostante lotti ogni giorno; anche perchè per trovare cure adeguate dovrei spostarmi in strutture specializzate da Roma in su perchè dove sto io nonostante tentativi ho avuto risultati fallimentari. La voglia di vivere è grande dentro di me l'isitinto di far ridere, sorridere, divertire e affscinare le ragazze... come facevo un tempo è tanta... è "tutto", è come se fosse la missione naturale di ogni uomo quindi mi sento svilito... La mia più grande paura è quella di non trovare una soluzragione alle mia guarigione, a quel punto non saprei cosa fare della mia vita. So che nella vita a tutto c'è rimedio e che niente è impossibbile ma davvero questi problemi mi sembrano insormontabili e... purtroppo non ho la giusta assistenza famigliare. I miei genitori orami da qualche anno sembrano davvero in una fase demenziale... hanno 60 anni e nonostnate le mie richieste di aiuto... mi scioccano con la loro superficialità e impotenza. La ringrazio... a presto

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